Non ho mai avuto una lira fino a 35 anni. Non che ora sia ricca, ma meno indigente sì.
Sono andata in Germania a 18 anni per studiare tedesco e starci 3 mesi. Sono partita con 2 valigie e tornata dopo 4 anni e mezzo con un furgone a noleggio stracarico, guidato da un amico che faceva il fornaio e che per non dormire si era impasticcato di amfetamine. Nel furgone c'erano oltre a vestiti, piatti, tazze, bicchieri, un cassettone jugendstil e libri.
Da allora ho cambiato almeno 8 case aiutata solo da amici a gratis che ho dovuto ovviamente aiutare nei loro traslochi. Ricordo in particolare quello di Tiziana. Inizio agosto, caldo da svenire e cartoni e cartoni di libri da "camallare" da una cantina di Bologna ad un solaio in campagna.
Abbiamo entrambe giurato di rinascere analfabete.
Il segno del benessere è arrivato nel '95 dove mi sono limitata a inscatolare i libri e i facchini dell'azienda di spedizioni per la quale lavoravo li hanno caricati e scaricati davanti alla libreria già smontata e rimontata da loro.
Ho unito la mia vita a quella dell'amato bene nel 2002. Questo ha significato unire 2 librerie ben fornite con anche i doppioni. Enorme discussione su quali andassero eliminati. Ho deciso io di nascosto, regalando ad una biblioteca di quartiere le edizioni economiche (mie).
A tutt'oggi abbiamo 2 librerie alte 3 metri per 8,40 m di lunghezza più i libri in bagno, in camera da letto, in tinello (quelli di cucina) e i ripiani in basso sono stivati a doppio ed anche di taglio
A marzo ci scade il contratto d'affitto e la mia schiena piange tutte le volte che passo per l'ingresso o per il salotto.
Questa vignetta è stata pubblicata anni fa su Il Giornale. Campeggia in una bella cornicetta a righine rosa sulla libreria dell'ingresso (3m x 3,40) Se volete la foto ve la mando per mail nella dimensione originale.
Da allora ho cambiato almeno 8 case aiutata solo da amici a gratis che ho dovuto ovviamente aiutare nei loro traslochi. Ricordo in particolare quello di Tiziana. Inizio agosto, caldo da svenire e cartoni e cartoni di libri da "camallare" da una cantina di Bologna ad un solaio in campagna.
Abbiamo entrambe giurato di rinascere analfabete.
Il segno del benessere è arrivato nel '95 dove mi sono limitata a inscatolare i libri e i facchini dell'azienda di spedizioni per la quale lavoravo li hanno caricati e scaricati davanti alla libreria già smontata e rimontata da loro.
Ho unito la mia vita a quella dell'amato bene nel 2002. Questo ha significato unire 2 librerie ben fornite con anche i doppioni. Enorme discussione su quali andassero eliminati. Ho deciso io di nascosto, regalando ad una biblioteca di quartiere le edizioni economiche (mie).
A tutt'oggi abbiamo 2 librerie alte 3 metri per 8,40 m di lunghezza più i libri in bagno, in camera da letto, in tinello (quelli di cucina) e i ripiani in basso sono stivati a doppio ed anche di taglio
A marzo ci scade il contratto d'affitto e la mia schiena piange tutte le volte che passo per l'ingresso o per il salotto.
Questa vignetta è stata pubblicata anni fa su Il Giornale. Campeggia in una bella cornicetta a righine rosa sulla libreria dell'ingresso (3m x 3,40) Se volete la foto ve la mando per mail nella dimensione originale.