domenica 20 febbraio 2011

Ferie di mezzo inverno

Domattina parto per l'Elba. L'amato bene va in Germania ed io vado sola, ma con il piccolo grande cane a Marciana. Senza turisti, solo con i miei amici isolani. 
Una settimana di aria.... Speriamo non nevichi.

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mercoledì 16 febbraio 2011

Una donna libera è il contrario di una donna leggera.

Mi è stato chiesto il resoconto della manifestazione.
A bocce ferme posso anche farlo, ma tenete presente che non sono molto obiettiva. 
Non sono andata alla manifestazione perché era contro il Presidente del Consiglio, (che visto il personaggio dovrebbe essere scritto minuscolo, ma purtroppo ho un senso dello Stato molto forte),  non lo sopporto ma mi sa che ci tocca per ancora un po' d'anni. Da noi si dice che gli accidenti ingrassano e ultimamente lo vedo un po' pienotto... Il PdC non è altro che la punta dell'iceberg di una popolazione umana volgare ed ignorante.

Ci sono andata perché era organizzata dalle donne e perché mi sono stufata di indignarmi e basta. 
Erano 30 anni che non andavo in piazza, l'ultima manifestazione che ho fatto è stata nel 1980 a Roma.
Il movimento delle donne presentò 300.000 firme raccolte per la legge contro la violenza sessuale che allora era ancora un reato contro la famiglia. Credo sia stata approvata poco tempo fa e la cosa continua a rattristarmi. 
A Firenze, dicono eravamo in 30.000. Ragazze, nonne, mamme con il passeggino, ragazzi e comunque tante donne. I resoconti li avete forse letti in rete, poco hanno fatto vedere in TV. 
In 30 anni è cambiato molto poco. Forse adesso le ragazze non vedono più una sistemazione nel matrimonio come ancora si usava allora, forse se hai avuto più di un fidanzato non passi proprio per zoccola e se frequenti Elettronica Industriale non sei l'unica donna in classe, ma nei rapporti di coppia e nel lavoro la diseguaglianza esiste ancora. La schiavitù della bellezza è sempre più forte e libri come "Dalla parte delle bambine" non li legge più nessuno. 
Il titolo del post è una frase della Simone de Beauvoir, l'ho fatta mia da ragazza e ho anche fatto parecchio fatica. Sono stata pesante anzi pesantissima. Non mi è mai passato nemmeno per l'anticamera del cervello di cocottare con l'amministratore delegato anche se era belloccio e mi marcava stretto.
Il pensiero debole molto in auge ora, tra noi ragazze a cavallo degli anni 80 non usava assolutamente.
Per avere quello che abbiamo, abbiamo lottato, lavorato 3 volte più di un uomo e guadagnato la metà. Cercando comunque di aver il sorriso sulle labbra che quando arrivavo a casa avevo la muscolatura facciale intorpidita.
Ho scelto IO di non lavorare più,  di fare la "casalinga" anche se sulla Carta di identità avevo scritto "dirigente" Ho scelto con il mio uomo che mi rispetta e che non pretende anzi ringrazia. Per trovarlo ci ho messo 25 anni ma l'ho trovato e sono contenta. Non credo che tutti gli uomini siano cretini, credo però che siano come i parcheggi: ce ne sono pochissimi liberi e quelli che ci sono o sono troppo piccoli o per handicappati.

martedì 8 febbraio 2011

Se non ora quando?

FIRENZE – 13 febbraio, ore 14.00,  piazza dei Giudici (corteo che proseguirà fino a piazza della Repubblica) per le altre città vedere qui

venerdì 4 febbraio 2011

Grazie Antonella!





Non ho pubblicato più nulla per i più disparati motivi, in primis perché siamo a dieta e cucino pochissimo, il minimo indispensabile. Mi limito a sbavare davanti alle meraviglie pubblicate da chi ha un VERO food Blog. Il mio è solo una pallida imitazione. In secundis (? non ho fatto latino) perchè ne avevo poca voglia. Come diceva Nanni Moretti ho fatto cose e ho visto gente. Tra le persone che ho incontrato c'è stato un piccolo sole: Antonella


Antonella l'ho conosciuta 7 anni fa, era la morosa di un amico dell'amato bene. Lei ed io eravamo le estranee in un giro di amici che si conoscevano da 30 anni. Non so se avete mai provato quella sensazione strana di "non appertenza" ad un gruppo di amici. Le donne del gruppo purtroppo sono tremende. Ti squadrano, spettegolano alle tue spalle e ti fanno sempre capire che ora sei nel gruppo ma ci sei solo in virtù di "morosa di Tizio". Sembrano dire: "attenta che  sei provvisoria quindi limitati a fare la morosa e non permetterti di avere una personalità un po' più forte della nostra, noi restiamo tu no" - Antonella che comunque aveva una personalità molto forte, da artista,  e quindi non conformata al gruppo, non è rimasta anche perchè il suo moroso non era nemmeno degno di legarle le scarpe e ci siamo perse di vista. 


Un paio di settimane fa le ho chiesto se aveva un minuto per insegnarmi ad usare gli acquerelli che mi sono sempre piaciuti moltissimo ma che non mi sono mai azzardata non solo ad usare ma nemmeno a comprare. Lei ha fatto di più è arrivata a casa mia con colori, pennelli e mi ha insegnato come fa con i bambini a scuola: giocando. 
Trovarsi a 50 anni a giocare con i colori è stato bellissimo! 
Io che non so fare una O con un bicchiere che ho sempre pensato di aver la creatività di una formica ho dipinto! Ed ecco i risultati.


Grazie ancora cara!