lunedì 8 novembre 2010

Burro e Plum cake al limone

Sono nata e vissuta a Bologna per 32 anni (escluso 4 che ho passato in Germania). Genitori entrambi bolognesi, nonne e zie pure. Da noi si cucina con il burro.
L'olio di oliva non esisteva. L'ulivo più vicino a Bologna è a Brisighella (70 km), di quelli toscani nemmeno a parlarne, ci sono le montagne di mezzo e poi i toscani parlano strano. In dialetto, per definire il padrone di casa si dice "E' quello che paga l'olio". 
Si friggeva nello strutto o nell'olio di semi e se non avete mai provato le patate fritte nelle strutto provate anche solo con 2 bastoncini ma non ditelo al dottore.
L'olio era solo quello di semi e si usava per condire l'insalata.
Il soffritto per il ragù e per tutto il resto si faceva sciogliendo il grasso della pancetta e soffriggendo gli odori in questo grasso ed aggiungendo un bel tocco di burro che è più "leggero" della pancetta...
Io il ragù lo faccio ancora così, litigando con il toscano che ho sposato che usa solo olio extravergine di oliva prodotto sulle colline di Fiesole, che a suo dire, è il migliore.
 Per merenda ci toccava pane burro e zucchero, pane burro e  marmellata oppure pane burro e prosciutto crudo. Poveri bimbi toscani cresciuti a pane sale ed olio o pane e marmellata senza burro!
Nel '70 cominciammo a fare le ferie a Monterosso al Mare e venimmo imparammo così  a conoscere l'olio di oliva ligure, che venne quindi introdotto in casa nostra. La cucina di mamma non è stata tanto contaminata, l'olio di oliva veniva solo usato per condire verdure cotte o crude, poi poco che costa.
Nel dicembre del '92 sono venuta per la prima volta in contatto con l'olio "novo". E' pizzichino, ha un sapore molto forte che copre quasi tutto il resto. Ottimo con il cavolo nero e il mio povero ex marito sbavava per condirci le patate lesse. Io, che a Monaco ero stata introdotta ai piaceri della patata bollita condita con burro fuso e cumino, inorridivo. 
Qui a Firenze, fanno anche la maionese con l'olio nuovo e viene una salsina verdastra che di tutto sa ma non di maionese.  
Sarà che a me i sapori forti non piacciono o sarà perchè ho avuto un "imprinting" diverso ma io l'olio toscano non lo sopporto. Mi compro di nascosto l'olio di olive taggiasche, pagandolo un patrimonio e nascondendolo per non incorre nelle ire del marito nr 2. 
Se non si fosse capito, ADORO il burro, questo grasso che intasa le arterie ma che fa bene allo spirito, alla carne ed anche alle verdure saltate. Però non me lo posso più permettere.
Non che il medico me lo abbia proibito ma prevenire è meglio che curare quindi lo uso solo per i dolci e per poche altre cose. Quando sono sola ed un po' triste mi faccio un bel piatto di pasta con burro, parmigiano e noce moscata. Ed è questo il mio cibo consolatorio.
Ultimamente ho anche imparato a montare il burro con il bimby. Nonostante io conosca questo meraviglioso  strumento a menadito, (l'ho venduto e sono stata Branch Manager della Vorwerk Contempora)  non mi era mai riuscito di montare burro e  zucchero come si deve. Ora ho imparato il trucco e quando trovo una ricettina per salvare la coscienza dimezzo le dosi.
Oggi siamo stati a prendere l'olio novo e per vendicarmi ho fatto una ricettina presa da qui.

Non metto la ricetta perchè ve la scaricate da soli da questa merviglia di giornale on-line. L'ho fatta alla lettera perchè di loro mi fido, ho solo fatto mezza dose e messo forse più semi di papavero.

Con il vin santo è una meraviglia.

6 commenti:

  1. grazie silvia...anche perchè così scopro un nuovo posticino accogliente:D

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  2. Mia madre è svizzera ed usa il burro anche per friggere i sofficini!

    Io ho sposato un romano, di origini sardo pugliesi, che ha l'olio extravergine praticamente nelle vene...oggi nella mia cucina i due condimenti convivono spartendosi gli spazi: il burro, anche per me, insostituibile nei dolci ed ogni tanto come conforto psicologico e l'olio perchè la salute bla bla bla...

    Però il riso burro e parmigiano...!

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  3. Essendo siciliana ho avuto l'imprinting con l'olio...

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  4. io ho l'imprinting con il burro :-) infatti mi fa impazzire! nel dolce e nel salato. da piccola anch'io facevo merenda con burro e zucchero (la merenda dei re, mi diceva mia nonna!)crescendo ho imparato ad apprezzare anche l'olio che amo forte e deciso con una predilizione per l'olio toscano!:-)
    bellissimo questo tuo post ,complimenti . mi hai strappato un sorriso quando ho letto "marito nr.2": sei un mito! mi piace questa definizione che trovo affettuosamente simpatica! ti mando un grande abbraccio (la torta di riso non l'ho ancora provata ma appena la faccio te lo dico di sicuro!!!)

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  5. @Genny Benvenuta!!

    @Virò nel riso burro e parmigiano aggiungi noce moscata...

    @Fantasie è l'imprinting!

    @laroby - vero, la merenda del re! Quando andavo in montagna con i nonni, nella merenda il burro veniva sostituito dalla panna ottenuta bollendo il latte che si andava a comprare con il bottiglione. Mai più mangiato.
    fammi sapere.

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  6. ma allora non sono solo io a preferire il burro! devo dire che quando ho visto il film julie&julia ho goduto moltissimo a vedere meryl streep maneggiare tutti quei panetti... bis bald

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