giovedì 2 dicembre 2010

Parigi

Venerdì scorso siamo partiti per Parigi e siamo tornati mercoledì. Il maritozzo ha cercato di farlo passare per un week-end romantico, ma non è passata... Sapevo benissimo che doveva essere in fiera lunedì e martedì.

Invece di prenotare un albergo siamo andati a casa una cugina acquistata che io considero più di una cugina vera. Serena e Claudio sono due bellissime persone. Fanno parte della schiera dei Cervelli che se ne sono andati dall'Italia. Appena laureati sono andati negli USA, lui ha fatto il PhD in ingegneria nucleare e lei in oceneografia. Hanno insegnato all'università di Chicago e New York e sono tornati. Ma sono tornati solo in Europa non Italia, si sono fermati a Parigi. Claudio si occupa di rifiuti nucleari e Serena dopo aver collaborato con la Sorbona si occupa di Caterina, la seconda figlia adottata. Abitano a Meudon, appena fuori Parigi e questa la vista da casa loro
A Parigi ero stata sempre e solo d'estate e ho patito freddo, parecchio freddo, nonostante piumino, stivali, maglioni e nonostante i km percorsi.
Sabato mattina abbiamo fatto l'abbonamento Paris visite che comprende treno (4 fermate) fino a Montparnasse e metropolitana nelle 3 zone centrali, praticamente tutta Parigi. A me le metropolitane piacciono moltissimo. Sono funzionali, veloci, non rumorose e  questa poi ha un fascino particolare.
Alcune linee sono state inaugurate nel 1900 e mi piacciono molto le vecchie entrate.


Visto che doveva essere un week-end romantico siamo andati a far colazione da Fauchon . Mi sono limitata a un croissant ma ho fatto veramente fatica a scegliere. Hanno una vetrina che sembra una gioielleria, ma non per i prezzi (anche) ma i gioielli che ha in mostra.

Passeggiatina fino a place Vendome dove per un attimo ho sperato che volesse comprarmi la compagnia per il solitario che si sente sempre molto solo, ma mi sono sbagliata.
Sosta per rinfrancare le stanche membra ai giardini delle Tuilleries pieni di cani, bambini e di gente che corre
volevo anche fare un giro sulla giostra ma l'amato bene mi ha detto che il cavalluccio non avrebbe retto.
Poi pranzetto un una brasserie e poi ancora chilometri. Cena a casa con faraona ripiena di castagne.

Domenica pioveva di brutto.Mattinata in giro per Medoun, pranzo in un piccolo ristorante e pomeriggio in giro per St Denis per vedere la mia fontana preferita che nel grigio della giornata è stato un raggio di sole

Domenica sera avevo un leggero raffreddore, lunedi mattina la febbre... sono stata in casa con Serena anche lei raffreddatissima, una giornata di pisolini, chiacchere, thè con biscotti, libri di Rebouchon e panorami grigio Parigi come dice Serena, attendendo i mariti che tornavano dal lavoro.
Martedi mattina parto per cercare di vedere la MOSTRA di Monet. In internet non c'erano più biglietti. Mi sono detta che magari sono fortunata ma non è stato cosi. Tre ore e mezza di fila. Escluso. Sono partita per il Louvre, con un tempo grigio almeno un po' di colore, ma il Louvre come tutti gli altri musei il martedì sono chiusi.


Mi sono fiondata alle Galleries Lafayette cercando di non fare troppi danni alla carta di credito e ci sono riuscita. Pomeriggio al supermercato con Serena dove ho comprato 1 kg di foie gras, spezie, stampi in silicone e altre cosucce golose.
Mercoledì siamo rientrati.
Il prossimo week-end romantico dovrebbe essere in Belgio ma credo che dirò PASSO.




8 commenti:

  1. mi spiace per tuo malessere da freddo ma credo che anche stare rintanata ma a parigi tra coccole e libri non sarà stato poi così un dramma! belle le tue descrizioni e stupende le foto soprattutto quelle di di fauchon : chissà che spettacolo!!! :-)(commento di una super golosa!!!)
    mi piace la foto di te (perchè sei tu vero???) sulla panchina: hai un'aria vagamente da donna cosmopolita, "impegnata", cultural snob!!! ;-) ..e poi secondo me sul cavalluccio ci potevi andare senza nessun rischio!!! dillo pure all'amato bene!!! a presto. ti abbraccio

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  2. Parigi è sempre Parigi, in questo periodo pre-natalizio deve essere stupenda.Per me il mese migliore per visitare la ville lumiére è settembre.
    Un caro saluto Simonettta

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  3. @laroby - Sì sono io con aria vagamente parigina. Ho notato che il bianco a Parigi va molto di moda. Cercavo di capire se andarci a piedi o in metro a Place des Vosge.

    @Simonetta - io c'ero stata in settembre, agosto luglio e maggio. L'aria era solo fredda e non pre-natalizia. Gli addobbi li stavano montando.

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  4. Ma che beli sembrano, dal tuo racconto, Serena e Claudio? E Parigi...c'ho lasciato un pezzetto di cuore, ed ogni volta un pezzetto nuovo. Sogni d'oro.

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  5. Sono proprio persone speciali, semplici, vivaci, intelligenti e con un cuore enorme. I ragazzi adottati sono due, Vittorio 21 anni che vive a Bologna e Caterina 10 anni.

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  6. Passi? Ma scherziamo?!

    Fila a preparati la valigia per il Belgio: mica ci puoi privare dei tuoi reportage!

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  7. Noo, il Belgio è tristissimo. Poi non va a Bruxelles ma vicino a Charleroi.

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  8. Anche a me piacciono molto le vecchie entrate del metrò parigino, continuo a fotografarle senza sosta, non so perché!
    Il cavalluccio regge, vai tranquilla :-)

    PS: oh sì il Belgio è tristissimo, veramente.
    Però potresti andarci e scappare in Olanda, lì la tristezza non è certo di casa!

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