venerdì 11 giugno 2010

Musei

Bisogna ammettere una cosa: gli americani i musei li sanno fare. Hanno 3 cocci in croce tutti non più vecchi di 400 anni e riescono ad allestire cose magnifiche. Siamo stati al Museo di Storia Americana - Sono 3 piani enormi, con una collezione di varie cose tra cui la cucina di Julia Child che io ho fotografato, anche male, per due mie amiche
Metà del terzo piano era dedicata ad una mostra sulla  Star-Spangled Banner, ve lo immaginate da noi una mostra sul nostro tricolore?
Siamo stati anche al Museo di Storia Naturale che chi ha figli ed ha visto "Una notte al museo" si fa una bella risata appena entrato... (scemo scemo gomma gomma)


ed al Museo dei Nativi Americani

Tutti i musei ha una caffetteria dove si mangia decentemente, è tutto pulitissimo proprio come Palazzo Pitti, dove quando ci porti qualche straniero speri che si distragga con i quadri perché per terra c'è di tutto.
Vedere una città che hai visto nei film, dove sono stati ambientati molti gialli è buffo. Ti aspetti che sbuchino quelli della CIA o dell'FBI a fermare/arrestare qualcuno. 
A Washington è tutto pulito ed ordinato, i prati sembrano pettinati e non solo quelli accanto ai musei o ai monumenti più importanti. .  I giardini poi sono stupendi!
E gli scoiattoli ti vengo vicini a chiedere da mangiare.

Dopo 4 giorni l'impressione che mi è rimasta è che Washington sia un po' finta. Una città molto bella, da far vedere ai turisti ed a chi viene dalla provincia.

3 commenti:

  1. Stupirsi perchè ci si imbatte in una città civile, ordinata e pulita dà l'idea di come ci siamo assuefatti alla maleducazione nostrana...

    Ogni volta che rimprovero un ragazzo che a scuola getta a terra la carta unta della pizza mi si guarda come un'aliena...eppure basterebbe così poco...

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  2. quoto, riquoto, straquoto. Con le lacrime agli occhi e il risveglio dell'ulcera, purtroppo, ma è davvero così. Ci manca proprio la concezione del museo come di spazio fruibile: guarda solo quanto migliora la qualità di una visita la presenza di una caffetteria- e se è buona, ancora meglio. Riuscivo a vedere musei interi in un giorno solo, all'estero, quando ero giovane- mentre per girarmi gli Uffizi in lungo e in largo mi son dovuta fermare tre giorni a Firenze e pagare tre volte il biglietto... Mi fermo qui, perchè sennò non la finirei più.
    bel reportage, come sempre
    ale

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  3. @Virò, purtroppo alla nostrana maleducazione non sono ancora assuefatta. Mi sono trasferita a Firenze il 1 dic 91 e dopo una settimana ero inorridita. Sono nata e ho vissuto a Bologna non a Helsinki o Lubeck. Negli Usa ci sono multe se lasci le carte in terra e le fanno davvero. Devo aggiungere che, a parte le multe, non vedi nessuno a gettar cartacce nemmeno nelle spiagge frequentate dai chicanos.
    Mi fa piacere vederti qui.

    @Ale per l'ulcera Geffer. Questo tipo di musei io li ho conosciuti a Monaco nel 1978. La domenica andavo a far colazione nella caffeteria del Deutsches Museum a 2 passi da casa mia... Agli Uffizi ora c'è una caffetteria.
    Un caffè a tavolino 8 euri.

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