lunedì 27 dicembre 2010

Babbo mandaci una cartolina

Per favore prima di continuare a leggere il post cliccate sul video e fate partire la musica. Ho provato per due ore ad inserirla automaticamente ma non ci sono riuscita.


Il mio Babbo ha avuto il cattivo gusto di andarsene a fare un lunghissimo viaggio ed inoltre ha anche avuto il pessimo gusto di andarsene sotto le feste di Natale: è partito lunedì 27 dicembre 1999.
Io non c'ero, ero a Cuba con una mia amica ed ero arrivata il 26, ho ricevuto la telefonata e non sono riuscita a tornare per il funerale che hanno fatto il 31 dicembre. Ho passato 10 giorni bevendo mojito a litri. Da allora il Natale non è stato più Natale, non bevo più mojto ed ho iniziato il nuovo millennio piangendo. Poi mi sono detta che non mi sarebbe potuto capitare mai più nulla di così brutto, piango ancora ma meno.

Mio padre non era una persona facile: era un collerico capace di grandi sfuriate ma era anche molto intelligente e soprattutto aveva un grande senso dell'umorismo che mio fratello ed io abbiamo ereditato insieme all'amore per la lettura. Faceva battute micidiali, anche pesantissime. Siamo cresciuti con lui che ci prendeva in giro in continuazione e non siamo diventati permalosi.

 Mia madre dice che era molto bello e lei che non era bellissima ha iniziato ad uscirci nel 48 per far rabbia alle sue amiche che gli correvano dietro. Si sono sposati nel '53.
Io bellissimo non me lo ricordo proprio. Diceva sempre che lui era il più bello della Bolognina, quartiere dove abitavano entrambi. Mio fratello una volta chiese alla mamma se era vero che lui era il più bello, dopo aver ricevuto una risposta affermativa, ha detto: "Io l'ho conosciuto tardi".
Io me lo ricordo così:


 Mi ha insegnato l'amore per il cibo e per il vino. Spero non si sia accorto che ho sposato un astemio. 
Mi ha insegnato a nuotare ed a pescare anche se pescare non mi è mai piaciuto e mi annoiavo.
Con lui se ne è andato l'unico uomo che mi abbia amato gratis, solo perchè esistevo.


Spero abbia trovato un fiume dove pescare e un mare pulito dove raccogliere cozze. Ma spero abbia pazienza di aspettare ancora un po' per le lasagne della mamma.

7 commenti:

  1. anche io me lo ricordo come nella tua IV foto. Un ricordo vivo di una persona con la quale essere sempre rispettosi, come ci insegnavano , ma sorridente e divertente... e poi già da solo il modo che avevate di parlare mi bendisponeva....Mi hai commosso, ma lo fai spesso, e a volte sento la mancanza di due chiacchiere su ciò che era con te e la tua ironia sorniona!!! Ti abbraccio, oggi più che mai.
    Dani

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  2. Tesoro, chissà perché non è mai il momento giusto per andarsene... il mio l'ha fatto il giorno dopo del compleanno del mio secondo pargolo, ma il giorno prima del compleanno di mio fratello... e così ogni anno il ricordo è sempre più vivo... penso anche io di averlo conosciuto tardi, perché anche la mia mamma dice che era il più bello... e noi figli, anche se gli assomigliamo tanto, non siamo "belli" quanto lui... o forse non è arrivato ancora il nostro tempo...
    Baci
    Stefania

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  3. dicono che i ricordi, i brutti ricordi, quelli che ci fanno soffrire tanto , ci fanno anche crescere e migliorare. non so se sia vero o se preferiamo crederlo per dare una sorta di giustificazione al dolore dell'assenza.
    mio papà per me è sempre stato ed è un gran figo! da ragazzina mi piaceva un sacco quando veniva a prendermi a scuola (al sabato, ma raramente!): elegante e poi...bello !!! mia mamma è sempre stata cotta persa di lui e lui è sempre stato un gran gigione don giovanni (ne ha fatte di cotte e di crude...) e a me quel lato lì (non proprio da encomio) , lo rendeva ancora più affascinante!non posso nemmeno pensare che possa non esserci più e mi ritengo fortunata per averlo ancora qui. leggere il tuo post mi ha commossa e mi sono sentita forte di mandarti un abbraccio cosmico ! baci

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  4. Agli occhi delle figlie bambine i padri sono sempre bellissimi, fortissimi ed invincibili...

    Agli occhi delle figlie adolescenti sono dei rompicoglioni che non si fanno mai gli affari propri...

    Agli occhi delle figlie donne ritornano uomini, non più supereroi ma persone con pregi e difetti che vengono valutati con un'infinita clemenza e un po' appannnati da un amore irrinunciabile...

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  5. Care, vi ringrazio di cuore.

    @Dani, la foto è stata fatta a Monterosso, nei migliori anni della sua vita. Dopo si è ammalato e il senso dell'ironia è diventato cinismo e sarcasmo e parlava solo in dialetto.

    @Stefania, la bellezza l'ha ereditata il fratellino. Mia mamma sospira ancora d'amore per lui, il primo e unico amore.Fortunatamente era ricambiatissima. Cosa che io posso dire solo ora dopo numerosi fidanzati ed 2 mariti...

    @Roby, sei molto fortunata.

    @Virò, i difetti li ho digeriti dopo 2 anni di terapia. Purtroppo non era lui il rompicoglioni della mia adolescenza, anzi...
    Il cerbero era la Mamma.

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  6. Non è facile dire addio ad una persona così importante
    che fa parte di noi
    che è noi stessi ......

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  7. pensavo di aver lasciato un commento già allora e mi stupisco di non averlo fatto: perchè di tutti i millanta post che avrò letto in questi anni, questo è quello che ricordo meglio. Musica e parole, mi verrebbe da dire, da tanta era la somiglianza che leggevo nel tuo papà che non c'era più-e nel mio che c'era ancora. Oggi aggiungo, tristemente,l'ultima analogia, in questa morte improvvisa e in una terapia (due anni, anche qui) che è solo servita a mandar giù il groppo e a fare i conti con un vuoto-IL vuoto- che non sarà mai colmato nè lenito. Ti abbraccio, con tutta la consapevolezza che ho imparato, anche da questa tua dichiarazione d'amore

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